Il bilancio si aggrava. Sono 179 i morti accertati nel terremoto che ha devastato l'Abruzzo la notte tra domenica e lunedì. Quaranta delle vittime non sono state ancora identificate. I dispersi sono 34 e 1.500 i feriti. Gli sfollati sono complessivamente 17.000, di cui 10.000 a L'Aquila e 7.120 nella provincia. I dati sono stati diffusi dalla Protezione civile. E la terra non sembra dare requie a vittime e soccorritori: una nuova forte scossa di terremoto di magnitudo 4.4 della scala di Richter è stata registrata intorno alle 11.28 a L'Aquila. Dagli edifici già lesionati si sono staccati calcinacci provocando ulteriore panico nella popolazione. Molti si sono allontanati dalle vicinanze dei palazzi velocemente temendo crolli che potessero investirli. La scossa è stata sentita anche a Roma.
CORSA CONTRO IL TEMPO - Per gli uomini dei soccorsi, è ancora una volta una corsa contro il tempo: con il passare delle ore si affievolisce infatti la speranza di trovare qualcuno ancora in vita sotto le macerie. Fino ad ora oltre 100 persone sono state estratte vive dalle macerie. Così si è scavato per tutta la notte sia all'Aquila che nei comuni limitrofi; operazioni mai interrotte nonostante le decine di scosse che si sono succedute nel corso della notte, la più violenta della quali alle 1.15 con una magnitudo di 4.8 della scala Richter. All'Aquila, alle 2, dopo 23 ore dal sisma è stata tirata fuori viva dalle macerie Marta, una studentessa di 24 anni della provincia di Teramo. La giovane, estratta dagli speleologi del soccorso alpino deve la propria vita a un colpo di fortuna: era a letto quando il palazzo di quattro piani dove viveva si è sbriciolato e le travi di cemento armato che sono cadute le si sono fermate a pochi centimetri dal corpo.
Il sindaco de L'Aquila, Massimo Cialente, dopo un sopralluogo tra le rovine della Casa dello Studente, in via XX Settembre, ha detto che sotto le macerie potrebbero ancora esserci cinque persone.
Fuente: Corrieri de la Sera
CORSA CONTRO IL TEMPO - Per gli uomini dei soccorsi, è ancora una volta una corsa contro il tempo: con il passare delle ore si affievolisce infatti la speranza di trovare qualcuno ancora in vita sotto le macerie. Fino ad ora oltre 100 persone sono state estratte vive dalle macerie. Così si è scavato per tutta la notte sia all'Aquila che nei comuni limitrofi; operazioni mai interrotte nonostante le decine di scosse che si sono succedute nel corso della notte, la più violenta della quali alle 1.15 con una magnitudo di 4.8 della scala Richter. All'Aquila, alle 2, dopo 23 ore dal sisma è stata tirata fuori viva dalle macerie Marta, una studentessa di 24 anni della provincia di Teramo. La giovane, estratta dagli speleologi del soccorso alpino deve la propria vita a un colpo di fortuna: era a letto quando il palazzo di quattro piani dove viveva si è sbriciolato e le travi di cemento armato che sono cadute le si sono fermate a pochi centimetri dal corpo.
Il sindaco de L'Aquila, Massimo Cialente, dopo un sopralluogo tra le rovine della Casa dello Studente, in via XX Settembre, ha detto che sotto le macerie potrebbero ancora esserci cinque persone.
Fuente: Corrieri de la Sera
No hay comentarios.:
Publicar un comentario